AZIENDA AGRICOLA SANTA PRIMIERA - SOCIETA' SEMPLICE -
CATEGORY: AZIENDE AGRICOLESei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
33079 SESTO AL REGHENA (PN)
0434699797
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileCi prendiamo la responsabilità di essere la macelleria di qualità.
Ci trovi anche in
Piazza della Repubblica 30
10152 - Torino (TO)
TECNOLOGIA, TRADIZIONE E PASSIONE
La nuova cantina coglie a pieno la dedizione con cui la famiglia Bulgarini segue ogni fase di produzione del suo vino. Questo moderno locale è stato concepito per lavorare in maniera agevole e confortevole, in quanto gli ampi spazi lo consentono in maniera piena. Il vino custodito nei vasi vinari d’acciaio inox viene mantenuto alla giusta temperatura durante tutte le fasi della lavorazione al fine di preservare le sue qualità organolettiche. I macchinari utilizzati per la lavorazione sono perlopiù di nuova generazione e consentono il rispetto e la cura necessaria che un vino di qualità richiede. Vengono inoltre osservati i tempi necessari affinchè il vino raggiunga il giusto affinamento prima di essere messo in commercio. La continua ricerca di nuove tecnologie e la qualità che viene messa sempre al primo posto, sono i punti di forza dell’azienda agricola Colli Vaibò.
La Famiglia
La storia della famiglia Bulgarini: da chi nasce Colli Vaibò.
Gianfranco e Diego Bulgarini sono il cuore dell’azienda vinicola Colli Vaibò.
Gianfranco si occupa della supervisione dei vigneti con meticolosità e scrupolosità: dalla potatura invernale al momento della raccolta.
Diego Bulgarini, invece, si occupa della cantina e di tutte le fasi che hanno inizio con la vendemmia, della commercializzazione dei prodotti e partecipa personalmente a fiere di settore e di marketing.
Il tratto distintivo del team di Colli Vaibò è l’attenzione per i particolari. Ogni lavorazione svolta dal personale avviene sotto la supervisione di Gianfranco e Diego, ed ogni vino prima di essere imbottigliato viene da loro approvato.
Pescheria gastronomia con pesce fresco dei nostri mari e prodotti di gastronomia fatti in casa, catering e forniture per ristoranti
Da oltre cinquant'anni che cerchiamo di portare avanti il nostro motto:genuinità,gusto e tradizione.
. polli
•tacchini&uova
•spedizioni Fonitore pub/mense/ristoranti
l Distretto rurale “Riso e rane” occupa un’area della Provincia di Milano che comprende 23 comuni dove la coltivazione del riso riveste una importanza di assoluta rilevanza economica ed incide profondamente sugli aspetti paesaggistici, ambientali, storici e colturali del suo territorio rendendolo unico nel suo genere e fra i più rappresentativi della pianura lombarda.
Totalmente incluso nel Parco Agricolo Sud Milano ed in parte nel Parco Lombardo Valle del Ticino, il Distretto rurale “Riso e rane” produce in un territorio ad elevata biodiversità, riso delle migliori varietà al mondo per la preparazione, in gastronomia, di risotti e di tante altre raffinate ricette.
Il Distretto rurale “Riso e rane”, riconosciuto ed accreditato ufficialmente da Regione Lombardia con D.G.R. n. 1810 del 31 maggio 2011, nasce dalla volontà di Aziende risicole presenti nel suo territorio di unirsi in un Consorzio per promuovere il proprio prodotto garantendone la qualità, la provenienza e la tracciabilità.
Fattorie Garofalo è il gruppo imprenditoriale leader mondiale nel settore lattiero-caseario bufalino.
Forte di una filiera completamente integrata, sviluppata lungo più di 60 anni di storia, siamo i più grandi allevatori di capi bufalini di razza mediterranea al mondo e i primi produttori di latte e di Mozzarella di Bufala Campana Dop.
Ogni anno produciamo 38 milioni di litri di latte bufalino nelle nostre 7 aziende agricole, realizziamo per il mercato circa 10 milioni di kg di prodotto finito nei 2 stabilimenti produttivi e alleviamo circa 15.000 capi bufalini esportando i prodotti in oltre 40 paesi al mondo assicurando freschezza, qualità e sapore.
Dal 1968 vendiamo SOLO carne di ALTISSIMA QUALITA’!
Nessun preparato viene utilizzato nella nostra "bottega".
Rispetto per le persone e per le tradizioni sono le nostre regole sempre con un occhio attento all'evoluzione del mercato e ai bisogni dei nostri amatissimi clienti.
La Filosofia del Giardino del Nano
I nostri nonni vivevano grazie ai prodotti genuini ottenuti dalla coltivazione della loro terra e dall’allevamento senza l'utilizzo e l'aiuto di prodotti chimici. Involontariamente già praticavano agricoltura naturale.
Noi abbiamo maturato la convinzione che fosse necessario ispirarsi alla loro saggezza e imparare dalla loro esperienza e proprio sulla loro scia abbiamo scelto un’agricoltura che rispecchia il più possibile la natura.
Secondo noi, questo è l'unico modo corretto per lavorare nel rispetto dell'uomo, dell'ambiente e per assicurare un futuro sano ai nostri figli.
La montagna ha sempre un fascino particolare per la dedizione che ti chiede.
Non restituisce molto in termini economici ma ti aiuta tantissimo a restare attaccato alle cose vere.
Abbiamo scelto questo.
Facciamo minime lavorazioni del terreno lasciandolo inerbito per contenere l’erosione e dare la possibilità alle nostre api di trarre il meglio dai fiori.
Offriamo prodotti genuini, a km0, e tracciabili in ogni fase della produzione: dalla coltivazione alla trasformazione.
Ci avvaliamo di tecniche che non ammettono l'utilizzo di sostanze chimiche di sintesi e che si basano piuttosto sull'uso di ciò che offre la natura, come concimi organici e insetti utili, varietà di semi più resistenti al clima e alla tipologia di terreno.
Siamo “pastori di api”.
Là dove le essenze fioriscono, nei luoghi più incontaminati, là noi arriviamo con le nostre api per trarre dalla natura il nettare più puro.
Il nostro scopo è di catturare in un vasetto la fragranza di un bosco, il sentore di un pascolo, la dolcezza di un prato e permettervi di assaporarlo completamente intatto.
Il miele ha un’elevatissima capacità di assorbimento degli inquinanti.
Solamente producendolo in ambienti incontaminati è possibile trovare un miele con scarsissima presenza di residui esogeni.
Non utilizziamo antibiotici né stimolanti. Tutto ciò che producono le nostre api è puro al 100%.
Ci s’impegna a produrre la maggior parte di miele possibile in ambienti lontani dalle zone inquinate per garantire un miele superiore nelle caratteristiche organolettiche e all' analisi residuale.
Un prodotto "Antico dei Giorni Nostri"
Produciamo semolati dal 1922. Questo non significa affatto che siamo un'azienda vecchia, anzi, tutt'altro. Dal 1922 ad oggi siamo sempre andati incontro al miglioramento, nella produzione, nel controllo qualità, nell'assistenza al cliente. Per questo scegliendo i semolati Molino Galleu avrai un prodotto nato, cresciuto e migliorato nell'arco di un secolo, e un'azienda che da allora punta alla qualità e alla tua soddisfazione.
Abbiamo la Sardegna nel cuore...
e un'anima internazionale
Possiamo spedire il nostro prodotto in tutto il mondo.
Soddisfiamo con successo le necessità di panettieri e pasticceri di tutto il mondo che vedono nel nostri semolati il giusto prodotto per esaltare le loro realizzazioni.
Ci piacerebbe che i nostri semolati conquistassero anche te, mettici alla prova!
Le Pignole si trova sui colli di Brendola, la porta dei Colli Berici, ed è una piccola ma graziosa cantina di circa 1000 mq su tre livelli, con tre ettari di vigneto circostanti; la sua direzione è tutta al femminile e la gestione familiare: io, Serena, con mio marito Claudio ed i nostri figli Micaela e Thomas.
Con la nostra produzione di circa 30.000 bottiglie annue vogliamo mostrare tutta la potenzialità dei vitigni da noi coltivati realizzando vini in purezza e tagli di uve internazionali, anche bordolesi, in tutte le sfaccettature possibili: spumanti, fermi, barricati e passiti.
Qui l’uva raccolta manualmente viene lavorata in giornata per ottenere il mosto che diventerà vino dall’importante qualità, già riconosciuta anche a livello internazionale.
Abbiamo ereditato una tradizione vinicola secolare, con l’obiettivo di trovare nuove strade per darne espressione e rinnovato incanto.
I nostri spazi ci permettono non solo di vendere i vini direttamente al consumatore finale, quindi a km 0, ma anche di fare assaggiare la nostra produzione in abbinamento con taglieri di salumi e formaggi del territorio.
Per accogliere i nostri ospiti proponiamo il dehor con vista sui vigneti, un’ ampia e luminosa sala interna o un piccolo angolo suggestivo nella bottaia.
Le nostre uve autoctone Carmènere, Garganega e Tai Rosso sono affiancate dalle internazionali Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Malbec, Merlot, Petit verdot, Refosco dal peduncolo rosso e Syrah. Tante varietà in piccole quantità, predominanti le uve rosse che bene sposano questo territorio con un terroir particolare: argilla, basalto, calcare e ricchi sedimenti marini.
L’enologo Fabrizio Giacomini condivide con noi l’ambizioso progetto di versare nei calici opere d’arte da lui create per portare Le Pignole ad essere una tra le più importanti realtà dei Colli Berici.
La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.
Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!
La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.
A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.
Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.
E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!
A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)
A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!
Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.
Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).
Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).
Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia
Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).
Aglietti Carni.
Al passato si allaccia il presente, con la qualità bene in mente.
Sono Federico di nome, Aglietti di cognome.
Della carne ne ho fatto un lavoro, una passione, mi destreggio tra cappello del prete, svizzere e tenerone.
Scegliere tra le carni esposte nella mia vetrina è un viaggio, ai clienti amo proporre solo ciò che io stesso mangio.
La mia famiglia da più di 100 anni e da 4 generazioni ha capito che offrire la qualità è la migliore delle intenzioni.
Razza Fassona, Galiziana o Garonnese, nella stalla il bue lo scegliamo noi, senza offese.
Nonno Romeo m'insegno che il bravo "maslé", che vuol fare bene il proprio "misté", inizia a lavorare di pimo mattino per preparare le carni per il palato più fino, coltelli ben affilati se di alto livello vuoi i risultati.
Lui tra i primi taglio la spalla di vitello con l'osso e i suoi insegnamenti non ho rimosso: all'arrosto del filetto era affezionato, ma non si vive di tradizioni, nel tempo l'ho imparato.
E' così che i pezzi dimenticati con me sono rinati, come il diaframma, tenero e super gustoso; più moderni sono il Tomahawk, costata del taglio estroso, la cui forma ricorda l'ascia dei nativi americani; o, come la chiamano i brasiliani, la tenera picaña, con o senza bagna, che poi è il codone, che nonno accoppiava con lo scamone.
E che dire del processo di frollatura, che morbidezza e sapore alle carni assicura.
Dal laboratorio artigianale escono poi altre sorprese, slami, salsicce e altri insaccati, oltre a bresaola e paletta biellese.
LA STORIA
1907 - Flaminio Aglietti diede il via alla costruzione del negozio in via XXV Aprile a Cossato, attuale sede di Aglietti Carni. La sua morte prematura fece si che, fin dal 1910, a condurre il negozio di vino e alimentari, che si chiamava Cantina vinicola, fu la moglie Caterina Rivaldo, bisnonna di Federico.
Anni 20 - Romeo Aglietti, figlio di Caterina e Flaminio, a 14 anni fu mandato a Triviero per imparare il mestiere del macellaio. Dopodichè iniziò a macellare in via Amendola e nel negozio di famiglia vendeva la carne insieme a olio, burro e pochi altri prodotti.
Anni 60 - Anche Flaminio, figlio di Romeo, entrò nell' attività di famiglia e negli Anni80 ampliò la scelta di prodotti alimentari puntando a un piccolo supermercato come suggerivano i suoi tempi per andare incontro al bisogno del cliente di trovare in un unica sede tutto ciò di cui aveva bisogno.
1998 - Federico, figlio di Flaminio, iniziò a collaborare nel negozio. Da ragazzino andava ad aiutare il nonno e grazie a lui nacque la passione per la carne. Così, nel 2002, prese in mano l'attività di famiglia rimettendo al centro il reparto macelleria affiancato, però, da una selezione di altri prodotti di qualità
La Fattoria del Viale di Piobesi Torinese si fonda su di un'esperienza di 25 anni nell'ambito dell'allevamento e della coltivazione.
Vogliamo pensare al futuro con la conoscenza del passato e delle nostre radici proponendo altresì, con la massima trasparenza e competenza, i prodotti che produciamo e trasformiamo.
Le nostre carni, bovine, suine, avicunicole, proposte in tagli e pronti a cuocere freschi insieme ai nostri insaccati oppure trasformate e cotte secondo le ricette della tradizione sono a disposizione di consumatori attenti e consapevoli che la forza della produzione locale è base di genuinità e freschezza.
Gli animali sono allevati da noi nel rispetto del benessere animale
I nostri prodotti possono essere acquistati presso:
- la sede aziendale di Piobesi Torinese di C.so Italia n°90
venerdì e sabato con orario 08:30 / 12:30 - 13.30 / 16:30
Dalle 16 30 in poi si effettuano le consegne a domicilio
- l'Agrimercato di Villardora
dal martedi al venerdì con orario 14:00 / 19:00
sabato con orario 10:00 / 19:00
domenica con orario 10:00 /19:00
Caseificio Trifoglio - Formaggi Freschi e Stagionati - Ricotta vaccina fresca